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domenica 31 maggio 2020

PAOLO MANNU 2020



Dieci anni Paolo, ti rendi conto?

La nostalgia di te è sempre ben presente nei discorsi dei molti che ti han conosciuto.
Che dirti? Sento il bisogno di aggiornarti sulle cose di quaggiù. Saprai che qui le cose vanno male anche quando tutto fila bene. E’ probabilmente una maledizione strutturale dell’animo umano, per cui quando tutto và bene ci sono guerre, mafie, tangenti, corrotti e corruttori, morti per fame, sfruttamento cinico delle persone in condizioni di bisogno, appiattimento degli interessi culturali, violenza domestica, volgarizzazione del comportamento umano, dirigenti medici che si aumentano lo stipendio in momenti in cui la Sanità è in ginocchio e sollecita donazioni per non collassare.
E và tutto bene. Figurati quando và male.
La novità è il tracollo dovuto al Sars-covid 2: una catastrofe sanitaria, politica, economica, etica che, come tutte le tragedie, porta a galla tutto il Buono e il Perverso che c’è nell’animo umano. Le famiglie ricompattate e rinforzate dove già correva amore; solidarietà, abnegazione e generosità verso gli ultimi da parte di tantissimi generosi; femminicidi là dove l’odio e l’arroganza sono l’unico modo di intendere i rapporti umani, la vita.
La disperazione dei parenti; le ire contro amministratori arroganti quanto ignoranti e incapaci; il respiro straziato di chi muore soffocato dalla polmonite o nel sonno farmacologico senza sogni delle Rianimazioni o nel frastuono assordante dei caschi C-PAP per l’ossigeno, penso che siano giunte fino ai Campi Elisi della Serenità in cui ti trovi ora e in cui ci aspetti.
E non parlerò di politica, troppo facile, ma di filosofia sociale. Aumentano e si impongono sempre più movimenti nazionalisti, reazionari, suprematisti, dittatoriali, le destre, sostenuti - e questo è il grave – da sempre più ampi strati della popolazione solleticati dal timore di perdere privilegi ottenuti spesso col cinismo, l’arroganza dell’Occidente e lo sfruttamento spietato di uomini e risorse naturali. Non si riesce a far passare il messaggio che nessuno ha per diritto naturale il privilegio di trincerarsi in posizioni privilegiate magari massacrando intere popolazioni, nazioni, coi perversi, subdoli e “leciti” giochi della turbo-finanza. Siamo sempre più alla legge della giungla (mors tua, vita mea) altro che imperativo categorico di Kant sulla reciprocità dell’Etica. Ti rendi conto? E non chiedermi di fare dei nomi, li conosci benissimo: Trump, Bolsonaro, Putin, Xi Jinping, Meloni, i capi e capetti dei vari stati islamico-militari, Boris Johnson, il Gruppo di Visegrad etc. Ecco, li ho detti.
E che dire del rimbecillimento, condizionamento e controllo globale perpetrato dalla digitalizzazione del mondo, delle vite, desideri, idee, bisogni. Intruppati in modo molto più efficiente che non da una dittatura militare, perché la cultura unica del consumismo indotto dagli schermi grandi e piccoli è sublime nella sua seducente spietatezza: lascia l’idea giustificatoria che siamo noi a decidere cosa leggere, guardare, giocare, cliccare……nemmeno la parvenza di un nemico da combattere, ma solo la presenza di un Grande Babbo Natale che ti guida e invoglia in un mondo dei balocchi. Apparentemente gratis, Altro che tossicodipendenza. Lucignolo in confronto era un moralista.
Insomma, và tutto bene. O dici che sono le riflessioni di un vecchio stanco, deluso, pessimista? In compenso anche quest’anno la primavera ci ha stupiti e commossi con una profusione di fiori e di rinascita della natura.
Vabbè, non voglio turbare con queste elucubrazioni la tua serenità, la gioia di saperti nonno, di saperti custodito nei ricordi e nei cuori di tutti noi.
Ogni tanto leggendo, capitano parole che evocano il tuo spirito, il tuo modo di pensare, agire, sognare un mondo di poetica armonia, gioire e anche indignarti.
Te ne riporto alcune:

I grandi avvenimenti politici del nostro tempo sono così scoraggianti che nella nostra generazione ci si sente davvero soli. E’ come se la gente avesse perduto la passione per la giustizia e la dignità, come se non apprezzasse più quel che altre generazioni migliori della nostra hanno conquistato a prezzo di sacrifici straordinari…..Dopo tutto, il fondamento di tutti i valori umani è la moralità.
Falcone? De Gasperi? Martin Luther King? Niente di nuovo sotto il sole. Sembra scritto oggi, invece è stata scritta il 31 Agosto 1935 da un certo Albert Einstein.

Ancora :
“E’ questo che in tante vite è andato smarrito: il senso della propria vocazione, ovvero che c’è una ragione per cui si è vivi.
NON la ragione per cui vivere.
NON il significato della vita in generale o la filosofia di un credo religioso.
Ma la sensazione che esiste un motivo per cui la mia persona, che è unica e irripetibile, è al mondo e che esistono cose alle quali mi devo dedicare al di là del quotidiano e che al quotidiano conferiscono la sua ragion d’essere,
la sensazione che il mondo, in qualche modo, vuole che io esista.
La sensazione che ciascuno è responsabile di fronte a un’immagine innata i cui contorni va riempiendo nella propria biografia “
                                                                                     (James Hillman , il codice dell’anima)

Non male, vero, come provocazione a una umanità che fonda tutto su una dilatazione del narcisismo, egocentrismo, profitto, possesso, godimento delle pulsioni fino allo stordimento dei sentimenti?

Da ultimo una nota di poesia che non guasta mai:

“ nella mia vita
ho amato, cuore e anima,
luci ed ombre della terra.

Questo amore senza fine
ha fatto udire
la voce della speranza
nell’azzurro del cielo.

E rimarrà nella felicità
e nel dolore più profondo,
rimarrà in ogni gemma
e in ogni fiore,
nelle notti primaverili ed estive.

Ha messo l’anello di nozze
alla mano del futuro
                                                         ( da ‘Sfulingo’, di R. Tagore )

Ciao Paolo, un forte abbraccio da me e da tutti quelli che ti hanno amato, ci manchi sempre più.